La vedova

La vedova Era l’unica giustificata a tenere gli occhiali, molto grandi, scuri e firmati, in chiesa. Era il suo momento, e nascondendo occhi e probabili occhiaie non faceva trasparire il suo stato d’animo, presumibilmente comprensibile, l’espressione del viso era ridotta alle labbra, sottili e senza rossetto, che restituivano alla gente una punta di amarezza, come…

Una giornata maledetta

Una giornata maledetta Il sole era altissimo, ma sembrava essere a contatto della pelle, il calore del mio corpo raggiungeva la sua stessa temperatura e la sabbia era ancora più calda, ho scelto un brutto momento per muovermi, quanto brucia sulle braccia, la maglia, per fortuna di un buon cotone, allevia leggermente quel calore, ma…

Le scarpe

Le scarpe La commessa arrivò con la sua consueta grazia, lui ricambiò il sorriso, la scelta delle scarpe era fondamentale per lui, e lei iniziava a capirlo, dopo che le prime tre paia erano state scartate con una velocità impressionante. Lui notò in lei un viso triste anche se nascosto in un sorriso dolce e…

L’angelo custode

L’angelo custode Il mio angelo custode è geloso, e invece non conosco la gelosia, pensa che la ho sempre gestita, dalla prima volta che son stato male per amore, sempre che fosse amore. Magari era passione, magari sentimento, magari sfida nei confronti di antagonisti, magari era chimica animale, magari era il distinguersi nel branco, magari…

Il Calice

Il Calice Lui le accarezzò i capelli, le dita scorrevano nel profilo morbido e profumato di quel taglio e di quel colore, e la sua bocca la baciava senza sosta, gustandone sapori e sensazioni, e spingendo la lingua in dentro e in fuori, aprendo e chiudendo gli occhi per riempire anche la vista di tanta…

Irrealtà virtuale

Irrealtà  virtuale Un ‘bip, subito dopo un leggero rumore di ventola, nel silenzio, un respiro costante, regolare, Daniela aveva appena acceso il suo computer portatile, lo schermo, lentamente, s’illumina e, sempre lentamente, appare il logo, colorato, la finestra si completa con i campi d’inserimento, rumore veloce di tasti, Login e Password sono brevi e il…

Lascio

Lascio E dentro quel contesto orizzontale la pace, dopo mille e mille giorni di tribolazioni, finalmente sono morto, è stato semplice, e mi sento sereno, un po’ come essere poco intelligente e non capire, felice. Cinquanta per trecentosessantacinque, o in mesi o in settimane, sono nato e ho fatto il compitino, la mia vita, senza…

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