Nell’angolo

Nell’angolo Era nell’angolo e contava le persone morte, freddo il suo pavimento, le braccia a contatto con lo i lati dello spigolo, il mento in quella posizione anomala che guardava l’intersezione tra i novanta gradi dell’angolo e lo spigolo che saliva all’infinito, e contava, e contava. Ed io, col pavimento lontano dalla mia vita non…

L’angelo custode

L’angelo custode Il mio angelo custode è geloso, io invece non conosco la gelosia, l’ho sempre gestita, dalla prima volta che son stato male per amore, sempre che fosse amore. Magari era passione, magari sentimento, magari sfida nei confronti di antagonisti, magari era chimica animale, magari era il distinguersi nel branco, magari tutto questo è…

Il pisello

Il pisello Ognuno guarda il proprio pisello, mica si preoccupa di quello degli altri, e anche se quello degli altri è diventata una pianta che regge oltre le nuvole la casa dei giganti, il proprio pisello, avvizzito, secco e mai innaffiato, dentro quel batuffolo annerito di cotone, è l’unico che conta. D’altro canto come si…

Finalmente

Finalmente E non sentivo, nulla, non sentivo, preoccupandomi di vivere non sentivo le altre cose, ma che egoismo è questo? Egoismo che incanta il qui e ora e non permette la minima pianificazione di un domani. Allora cercavo di ascoltare, le genti, le menti e le pareti, con discrezione, cercando di carpire tra le righe…

Caro Gesù Bambino

Caro gesù bambino Caro gesù bambino, quest’anno, per la prima volta, ti scrivo una letterina, da piccolo le scrivevo a babbo natale, che credo sia tuo zio che alleva renne al nord, e i risultati non sono stati eccellenti, sono comunque, sappilo, molto perplesso perché, se tu nasci stanotte, chi la leggerà?Immagino tuo babbo, quel…

Dialogo tra scheletri nell’armadio e sogni nel cassetto.

Dialogo tra scheletri nell’armadio e sogni nel cassetto Rumore di serratura, la vecchia chiave gira ancora molto bene in quell’armadio robusto, datato, con solo pochi tarli, i piedi dell’armadio sono pacchiani, le zampe di leone sono state intagliate sicuramente a mano, come la cassettiera all’interno dell’armadio, tre cassetti, un classico, aperti in cima, uno spiraglio…

L’arpa

L’arpa Era seduta su un bellissimo sgabello di salice, aveva lunghi boccoli biondi, ed un profilo perfetto, che sfiorava lievemente la cassa di risonanza dell’arpa, anch’essa in salice, un bellissimo salice nero, la sua guancia destra vibrava in un contesto unico insieme al suo respiro, occhi neri intensissimi che si socchiudevano quando i suoni diventavano…

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