Matrioska

Matrioska Levo la prima bambola, scolpita nel legno della mia esperienza, la più esterna, quella del desiderio di non stare mai male, qualunque fosse il male, e piango, immediatamente, piango, e finalmente libero di poterlo fare, felice, paradossalmente, per le lacrime che gonfiano gli occhi prima di bagnare i pugni arrotolati che le asciugano, meno…

Maionese

Ciao amore mi manchi, ma sinceramente rischio di farmi male con te, ti ho lasciata anche se ti amavo, ma questa volta non per il tuo bene, tu sei tutto il bene del mondo ma io con te non ho altre difese, solo la mia follia mi ha portato a questa decisione, no, ti prego…

Sono andato via senza sbattere la porta.

Sono andato via senza sbattere la porta Mi son girato e ho agguantato la maniglia, quella porta era stata appena sbattuta, ma non si era chiusa, allora l’ho spinta più forte che ho potuto. In quella casa una riunione di persona che immaginavo care, quella gente così grande, ed io così piccolo, senza nessuno, piccolo…

Come stai?

Come stai? Un giorno ho incontrato il giorno dopo, la musica quel giorno era diversa, sconosciuta, ma non avevo nessuna intenzione di assimilarla, quel giorno quell’incontro mi ha messo in difficoltà, minando tutte le mie certezze future. E mentre controllavo e ricontrollavo le certezze future minate dal giorno dopo, incontrato quel giorno, mi son reso…

Il cassetto dei sogni

Il cassetto dei sogni Ho aperto il cassetto dei sogni, che confusione, vedo i desideri, le velleità, le aspirazioni, ma non trovo i sogni.Sapevo già di trovare tanta confusione, anche nel cassetto dei sogni, ma immaginavo di vedere subito tanti sogni.Il cassetto è capiente, piccolo, profondo e molto sottile, è fatto d’immagini e non di…

La Metro

La metro Il vecchio sembrava appoggiato al seggiolino della metro, come se qualcuno lo avesse messo li con cura. Il suo capo, leggermente chino, sembrava intimasse un silenzioso rispetto, si vedeva la sua stanchezza. Era sera, una sera buia, la penultima corsa era appena partita, deserta, il vecchio sarebbe stato il mio compagno di viaggio…

La soluzione esatta

La soluzione esatta A) Sono nato su un panfilo, l’ostetrica oltre alla laurea in medicina, ne aveva anche una in architettura, mio padre, sconosciuto, credo avesse a che fare con armi e petrolio, mia madre, impasticcata e circondata da decine di muscolosissimi giardinieri, urlava sempre come una gallina, da piccolo mi chiedevo perché c’erano tanti…

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