L’uomo dei sogni

L’uomo dei sogni Un giorno, ingigantito dal calore della gente, lui camminava sorridente senza pensieri, gli volevano tutti bene e il motivo era semplice, lui prestava i sogni alla gente. In quella mattina soleggiata, sotto una meravigliosa quercia, gli si avvicinò una donna, molto ben curata nell’aspetto e nei dettagli, lui notò subito che aveva…

Il Tempo Perso

Il tempo perso Carponi, cercando per terra, mi imbatto in un tombino, vedo un topolino, lo chiamo, mi guarda e mi domanda: – Ma tu, che cerchi?- -Cerco di passare il tempo, al meglio.- Rispondo, e il topolino, soddisfatto della risposta, mi invita a scendere giù, in quella sua reggia e, si, lo vedo soddisfatto,…

La Pizza

La pizza Faccio un’altra bracciata, affondo il viso dopo aver respirato quanto basta e raggiungo con la mano il cappero, con curiosità aspetto di vedere qualche acciuga, ci starebbe così bene, ma nulla, allora prendo fiato e vado giù, apro gli occhi, nessun fastidio, vedo benissimo dentro la pasta della pizza, ne vedo il fondo,…

L’animale

L’animale Quell’animale non poteva esistere e io non potevo immaginarlo, ma era li, ed era presente. Gli arti avevano una lunghezza relativa rispetto al corpo e, il corpo, viscido, unto, ricoperto di una peluria leggermente ispida, ma non dappertutto. Mi soffermo a guardare l’animale, da sopra a sotto, da destra a sinistra e viceversa, cerco…

Ciao, mi sposi?

Ciao, mi sposi? La vedo, finalmente dopo mille vite, ne sento il pensiero, è così dolce e morbida da vedere, è ferma nella sua bellezza così fiera e profuma di Donna. Mi faccio avanti, non può non avermi notato visto che ho la certezza che sia la donna delle mie prossime vite, le sorrido e…

Platamona

Platamona E cammino senza meta, osservando la gente, ho il passo lento, sono più alto di questa coppia che sto per incrociare nel classico marciapiede, con il palo della luce quasi nel mezzo, se avessi l’ombrello non potrei passare senza acrobazie, la signora ha una costosa permanente, probabilmente sta per andare a Platamona, al mare,…

Quel giorno mi hanno rubato il pallone.

Quel giorno mi hanno rubato il pallone. La primavera in Sardegna, nei primi anni 70, era già l’estate dei nostri tempi, rondini impazzite che sembravano essere loro stesse foglie in quegli alberi stracarichi del loro cinguettio. Un caldo dolce, color biondo, accarezzava le nostre magliette a maniche corte, durante le partite di calcio nel campetto,…

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