Il protagonista
Spesso non è chiaro chi sia il protagonista, e quasi sempre è quello che esce subito di scena, quello che ha iniziato, innescato, creato la storia stessa, ma nessuno sa che la conseguenza di pochi gesti influiscono sul futuro di più persone.
Un padre che manca, una fidanzata mai avuta, una sola risposta di qualcuna che in solo istante è riuscito a condizionare una vita intera.
Il nostro futuro siamo noi in quell’istante.
Non un alibi, nessuna giustificazione, ma una realtà cruda, che pochi ammettono, in effetti sarebbe così comodo accusare quel protagonista di mille conseguenze negative sulla propria esistenza, ma sarebbe come ammettere di avere avuto la consapevolezza che quel protagonista ha sovrastato la nostra umanità, virilità, l’ego stesso.
Nel mio raro ottimismo, quello che rubo al mio ego, considero anche in positivo quel protagonista, quello che in ognuno di noi, in un solo gesto, anche se poi esce di scena, ha permesso di poter amare, fare un figlio e tirarlo su con amore, ha permesso di aver successo in un campo predefinito, magari in quel campo in cui il protagonista ha assolutamente voluto incidere, con consapevolezza o meno, su di te.
Noi siamo invece abituati ad alimentare quelli che crediamo essere i protagonisti della nostra vita.
Troppi miti, pochi amici veri, quelli che non ci sono ma sai che ci sono, troppi desideri su altri e pochi su se stessi, quali sono realmente i protagonisti non si sa mai, non si ammette mai, ma si sa chi è il protagonista, TU.
Martedì 7 Luglio 2015 Cesare