L’immunità di gregge è semplice, tutti alla pecorina.
E non c’è un cazzo da ridere, ogni vita è umana, nessuno può fare nessuna selezione, ci hanno provato qualche guerra fa, con risultati ben noti.
Riusciremo e ne usciremo, a noi limitare i danni, e qua, proprio qua su facebook, e in ogni social, stiamo attenti ad interpretare, selezionare, valutare il bene e il male, o peggio a rimbalzare la sagra del banale, o la fobia di pochi che si amplifica a dismisura.
Siamo tutti intelligenti, ad uno ad uno sappiamo tutto, è la collettività che fa paura, l’ignoranza qua non esiste, è figlia della vigliaccheria del non essere responsabili, fingendo di essere byte e non persone.
Ma va bene tutto, solo che la libertà di ognuno si deve limitare a non invadere quella degli altri, e la rete sembra libertà, putroppo per troppi, e diventa un effimera scappatoia dalla propria anima scura, ma nessuno ha anima scura, siamo tutti luminosi e illuminati.
Un po’ di ottimismo, ridere giocare e animare la mente di frivolezze non vuol dire necessariamente dimenticare o fare finta di niente, ma serve per aiutarsi, aiutare se stessi e se si riesce un amico, un parente fragile, un semplice conoscente.
Però, spesso il silenzio aiuta più di parole che, come queste, hanno poche pretese.
Stanno nascendo gruppi di categorie varie, contro il coronavirus, ma è mai possibile che qualcuno sia a favore? Settoriale , ognuno pensa a mettere in mostra, o peggio monetizzare, come se altri che non sono ognuno possano remare contro, cambierà tanto a questo giro, cerchiamo di essere innovativi e creativi.
Cesare
27 Marzo 2020