La coincidenza
La coincidenza è un
nostro assioma, che descrive dei collegamenti tra le cose, tra le persone, o
tra cose e persone, noi le associamo per paura, o convenienza, o speranza che
sia così, nel bene e nel male. Ci ritroviamo a dire a noi stessi che quello
doveva succedere insieme a quell’altro, per gratificarci, e lo urliamo agli
altri per recuperare la fiducia, come se fossimo davvero la causa scatenante di
quel fatto, come se fossimo davvero gli indovini logici dell’accaduto.
Ho immaginato di
scrivere di cose accadute insieme, consequenziali, illogiche un istante prima
che si fondessero insieme, sono riuscito a decifrare motivi scomposti che poi
formano melodie, sono coincidenze, sono cose concatenate, sono logiche e
indivisibili, ma la vera anomalia è che non
si vedano subito insieme, correlate.
Non credere alle
coincidenze equivale a recuperare quell’assioma, scomporlo, riscriverlo a
proprio uso e consumo, e renderlo ancora più assoluto per ogni situazione apparentemente
coincidente, anche che le coincidente tutte siano un assioma è in questo
istante il mio assioma, quindi personalizzato, ma le tue coincidenze sono molto
diverse?
Non farò esempi,
sarebbe banale, non farò tentativi fastidiosi di sminuire il vostro assioma,
che rispetto, non farò nulla, ho solo voglia di definire a me stesso concetti
tanto acquisiti quanto sottovalutati, e questo li riassume quasi tutti, un
altro concetto è l’esempio, per esempio si fa tutto, riunendo storiche
casistiche in un solo istante solo per dimostrare agli altri quel fatto o quell’accaduto,
che, personale, viene elaborato solo grazie ad altri, scomponendo il fattore
fantasia, il fattore personalizzazione, il fattore autonomia di pensiero in
mille piccoli pezzi di altri mondi, altre menti, e probabilmente altri errori.
La coincidenza è il
nascondere la completezza della cosa fino a che la stessa cosa è un peccato
grave, oppure vedere due cose insieme che insieme son sempre state ma le menti
spesso negano evidenze sconcertanti, per auto difesa. La coincidenza è già
sapere che le cose sono così ma dirlo apertamente aprendo a chi ascolta
incontrollabili echi di egocentrismo affinché sia sempre chiaro che il
tuttologo che è in ognuno di noi scateni l’applauso concordato con la regia.
C’è una coincidenza in
ogni coppia e in ogni tradimento, c’è in ogni istante condiviso con altri, c’è
in ogni individuo quando viene incrociato con qualunque altro individuo, le
anomalie e le differenze, diversità, non contano, contano solo le coincidenze, perché
è più importante solitamente farsi gli affari degli altri, nella più totale
arrogante maleducazione, che entrare nel proprio vissuto e fare la giusta
pulizia.
Ma chi siamo noi,
spazzini di noi stessi o quelli che si lamentano della spazzatura che vediamo
in giro?
Cesare
29 dicembre 2016