Il Portachiavi
Eppure, secondo me, non lo avrebbero dovuto vedere.
Vagavo per Sassari, fiero del mio portachiavi, lo ho da anni, dal 1988, forse anche prima, snobbandolo, ma a ventiquattro anni le priorità erano altre, e comunque allora come portachiavi avevo un ciondolo della mia ex Nave, lo Zeffiro, con una catena lunga, infilavo le chiavi nella tasca laterale ed il ciondolo rimaneva comodamente all’esterno della tasca, così prendere le chiavi era comodo.
Adesso, quasi quaranta anni dopo, gli ho dato il suo valore, la sua giusta collocazione, e posso dire
-Finalmente me lo godo!-
Si, mi rendevo comunque conto che non era qualcosa di ortodosso, ma io sono fatto così, e comunque, come sempre nelle mie stravaganze non impongo mai nulla a nessuno, se metto la maionese nel brodo non costringo nessuno a metterla, e così via.
Tornando al portachiavi, è successo tutto con una serena rapidità, ma è successo. Il carabiniere mi guardava esterrefatto, io poi, idiota, ora me ne rendo conto, ho fatto due volte il giro per posteggiare senza intralciare nessuno, ed è al secondo giro che, non solo mi ferma, ma prende il fischietto, ma non erano solamente i vigili col fischietto? Comunque fischia come un forsennato, si sbraccia, quasi si fa investire mettendosi in mezzo alla mia strada e mi ferma.
-Vabbè- Penso, accosto, mi levo dalla carreggiata e lo guardo come a chiedergli -E adesso?- Lui, che dal fischio era paonazzo, riprende un colorito grigio carabiniere, che stava benissimo con il rosso della sua uniforme e, cercando di mantenere la calma, senza comunque avermi chiesto patente e libretto mi dice –Ma lei è impazzito? Mi faccia subito vedere i suoi documenti!-
Io in quel momento ho dato per scontato che il problema non fosse di sicuro il libretto di circolazione, si sa, al giorno d’oggi hanno sistemi automatici per verificare se il mezzo è rubato, senza assicurazione o addirittura senza revisione, mi è in effetti venuto il dubbio che il portachiavi fosse la causa del fermo.
-Signor Carta!…-
A quella frase, detta a mio avvisi malissimo dal Carabiniere, sono stato costretto a prendere il sopravvento: -Signor Carta? Io, caro il Signor carabiniere, appuntato maresciallo comandante o qualunque sia il suo grado, per Lei sono Pensionato Carta!-
-Ma Pensionato non è un titolo!- La sua risposta mi indispettì ancora di più.
-Non è un titolo! È un miracolo, e ci tengo!-
-Ma sta scherzando Sig… Pensionato Carta…-
La sua rassegnazione decretò un punto a mio favore ma, per quanto potevo tergiversare senza sapere il perché? Poco, infatti capii che il portachiavi era ben visibile quando il tutore dell’ordine mi disse
-Metta lo scooter sul cavalletto per cortesia!-
Un po’ imbarazzato cerco goffamente di farlo velocemente senza far notare molto il portachiavi, il Carabiniere non sembrò nemmeno preoccupato che potessi usarlo in maniera inopportuna, ma rimase a distanza comunque, e disse
-Sig.. Pensionato Carta, sa che è vietato portare in giro quel Piede di Porco!-
-Veramente, maresciallo…-
-Non sono maresciallo Signor Carta!- lo disse perdendo le staffe, consapevole di aver perso quel round –Sono Appuntato!-
-Appunto!- Lo dissi senza ridere… Meglio!
-E comunque questo non è un Piede di Porco! È un portachiavi!-
-Pensionato Carta! È un oggetto contundente!-
-Veramente…- Lo dissi con una flemma e mimando quel che dicevo –Finchè non cado in scooter…- Misi la mano di taglio davanti ai denti…- Non è di certo contundente… Devo solo evitare di cadere…-
L’appuntato allargò le braccia, sconcertato, e insistette
-Non può assolutamente circolare con quel piede di porco!-
Me le serviva una dietro l’altra, e così risposi
-Io andrei sempre dritto, giuro, ma ormai con tutte le rotatorie che ci sono, giuro, come faccio a non circolare…-
Il carabiniere, che sicuramente ha fatto migliaia di ore di corso sull’autocontrollo rimase impassibile, si vedeva però che la aveva capita, e che era in dubbio se arrestarmi immediatamente o denunciarmi e basta, probabilmente pensò anche di sequestrarmi il portachiavi, ma si mise il problema di rientrare in caserma con le mie chiavi! Io comunque non mi diedi per vinto
-Appuntato, dove vuole che metta le chiavi di casa? Possibile che non si capisca che è un portachiavi?-
-Pensionato Carta, dunque, saranno almeno quattro o cinque chili di ferro, è lungo quasi un metro, ha uno spunzone ed una specie di lama, per non parlare della doppia punta che ha, ora, rivolta verso l’alto, supponiamo anche che lei ci lavori con quel… Coso! Allora saltano i titoli e i miracoli e lei non è più pensionato…-
Lo fermo, sembrava entrato in un loop dove probabilmente si sarebbe scioglilinguato la carriera, e dichiaro
-Dunque, vede le chiavi attaccate all’… appunto portachiavi?-
-Ma sono attaccate col nastro isolante!-
-Certo, si immagina se fossero costrette in un anello, verrebbe male infilarle nella toppa, e soprattutto girarle per aprire…-
Il Carabiniere Appuntato abbassò la guardia, il tanto da permettermi di chiudere amichevolmente la disputa
-Appuntato, facciamo così, io torno a casa, faccio fare una custodia, e, come per i coltelli, faccio in modo che non possa essere usato istantaneamente… Ok?-
L’appuntato non era uno da Ok, Chiamò una pattuglia, mi sequestrò il portachiavi, facendomi comunque prendere le chiavi appiccicaticce, e mi congedò dicendomi, quasi sorridente
-Pensionato Carta, si aspetti una denuncia a… Piede di Porco Libero!-
Cesare
6 Aprile 2025

