Memoria Selettiva

Memoria Selettiva

Ricordare solo le cose belle e che interessano credo sia normale per tutti, anche se molti ricordano tutto e altri quasi niente.

Chissà cosa scatena nella mente la chiusura a determinati ricordi e l’archiviazione precisa di altri, e il ritrovare quei ricordi con assoluta dovizia di particolari diventa poi quasi da autistici.

Siamo a volte così semplici e altre volte assolutamente misteriosi nel nostro reagire mentale.

Il primo bacio magari lo ricordiamo perfettamente mentre l’ultimo non sappiamo nemmeno che giorno è stato dato, però ricordiamo perfettamente quello l’ultimo che abbiamo ricevuto, quello che non ci aspettavamo mai così unico.

I nomi dei compagni di classe, dimenticati, il numero di telefono della prima casa si ricorda a vita, la targa della macchina di famiglia, la prima, si ricorda, come la prima aspirata di sigaretta, mentre non conosciamo nemmeno il colore degli occhi della fidanzata, a meno che non siano chiarissimi.

Meccanismi strani poi nelle materie scolastiche, poco davvero rimane ma tutti diamo per scontato che sia li, in qualche angolo remoto della mente.

Ascoltarci diventa sempre più difficile perché oggi in ogni conversazione rimangono i problemi quotidiani, latenti, perché abbiamo un messaggio da leggere o da scrivere sul telefonino, perché abbiamo una bolletta non pagata o un figlio che non c’è.

Ascoltare, ricordare, rispondere, agire e reagire, siamo unici in ogni comportamento, siamo da interpretare e ognuno di noi ha davvero mille maniere di archiviare la vita, più o meno sereni, più o meno reattivi.

Ogni ricordo è comunque esperienza, e rimane.

Sabato 26 Settembre 2015

Cesare

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