La fine del mondo
La fine del mondo è un amore che credevi profondo, il mondo però non è mai rotondo, ma riempie la vita quando la stessa non è condita. La fine del mondo deve essere un inizio, non un armistizio a cui piegarsi in segno di attesa, come fosse una resa. La fine del mondo è una caramella mancata, un sorriso disatteso, una crescita deviata. Tutti abbiamo avuto la nostra fine del mondo, sempre stravolta, sconvolta, ma. Ma. Ma ancora siamo qua. La fine è in ogni mondo, sta a te gestir declino, rigoglio, crescita, egemonia e orgoglio, il mondo è tutto tuo, aperto ad ogni sbaglio, e cresce anche per sbaglio, ad ogni indugio. Permettiti la fine, riprenditi ogni volta, anche se sembra la più contorta. Fai come la natura, correggi la postura, diventa di quel callo una foresta, fai scorrere il fogliame, fai oro di quell’acqua che scorre dalla terra più profonda, senti il mare senza corregger l’onda. La fine non arriva se tu sei natura viva. E il mondo non è tondo, è anima e colore, è amore. Lui cerca di star bene, rifugge le tue pene, regala dei colori, sapori, riflessi, nuovi amori, non limita la mente perchè non mente. La fine del tuo mondo. La fine di ogni mondo, è chiudersi nel guscio. Non c’è una soluzione, sono mille. Devi vederti fuori dal declino, devi gestire subito il destino, deve finire il mondo, per crescer sano.
Mercoledì 23 Settembre 2015
Cesare