La moglie del notaio

La moglie del notaio

Notai un notaio col calamaio
Feci di tutto per maritarlo
Era meschino, viscido e gretto
E custodiva quel suo denaro, stretto.

Allora io, donna baffuta,
Notoriamente
Sempre piaciuta,
Lanciai l’amore nel calamaio.

Ma quel notaio corto di braccia,
Lo chiuse a vite, ben bene stretto,
E fino a quel fiume lanciò l’amore,
oltre il balcone, non nel suo letto!

Dicendo grave:
Ora il suo amore, andrà ad un polpo,
Che con astuzia aprendo il tappo,
Ingurgitandone il contenuto,
Berrà l’inchiostro,
Con il suo amore.

Peccato, donna baffuta
Potrà cercarlo solo al mercato.
Che si aspettava lei, da un notaio?

Vissi per sempre dentro un mercato.
Tra pescivendoli e pesci morti,
Maledicendo notaio ed oro,
Bevendo sempre l’inchiostro nero,
Di ogni polpo trovato in mare.

Triste destino
Quel calamaio, e il suo notaio.

Ma ancor più triste,
Me con i baffi, in pescheria,
Che senza amore
Mangio ogni polpo
Sperando ancora di calpestare
Qualche notaio sopra un altare.

Cesare

9 Maggio 2016

Seguimi su

Facebook Twitter Youtube