Sax
Un soffio di Sax e finirà
riavremo la nostra dignità
fischia il vento quando nella tempesta
la vita annega in un lamento
suona la campana, a morto,
quando la gente si ammazza, e non ha torto
le genti delle guerre cantano la fame
e adesso le sentiamo, non sono più lontane
urlano le vergini di sodoma e gomorra
violate da mafia, ‘ndrangheta e camorra
si odono vagiti, sono i nuovi nati
che forgeranno amore, vincendo quei dannati
e finalmente i canti, sempre più intonati,
dolci e innamorati, i nuovi inizi, sono incominciati.
Un soffio di Sax, e finirà
respireremo ancora libertà.
Cesare Carta
20 Aprile 2015