Furbo
Furbo è l’animale che protegge gli occhi, senza
rischiare che la preda possa danneggiarli, sapendo che quel danno sarebbe la
sua fine. Furbo non è l’uomo che prevale con l’astuzia sull’uomo vittima, quell’uomo
è solo disonesto, e la sua forza, magari anche dovuta all’esperienza, è solo la
forza dell’inganno, ma purtroppo l’evoluzione si avvale delle regole e delle
leggi che si vengono a creare. Sarebbe bello che non ci fosse la necessità di
prevalere, di risaltare, ma c’è, e probabilmente nasce dall’inizio dei tempi,
in cui prevalere voleva dire accaparrarsi la donna migliore, più forte per i
propri figli, per poi lasciarla andare e cercare la prossima, amandola per il
tempo necessario. Anche la donna ama per il tempo necessario, ma lo fa in
funzione della prole, dell’amore materno, dei figli che devono essere difesi
più a lungo possibile dai padri, che son stati selezionati tra i più forti. Tra
i più furbi. La furbizia è una deviazione dell’astuzia, astuzia nel cacciare il
cibo, astuzia nel risaltare, non quindi prevalere, agli occhi delle donne. Le deviazioni
oggi sono troppe, deleterie, e la furbizia ne è solo un piccolo esempio, la deviazione
non è nemmeno l’omicidio, quello per passione rimane nell’ignoranza della
lentezza evolutiva, mai adeguata alla società moderna, come l’omicidio per il
denaro, che è quello che scatena guerre i cui omicidi sono ancora una volta l’abitudine
dell’essere socialmente avanti rispetto all’evoluzione, deviata a causa della
pochezza del territorio e dall’accumulo delle risorse a portata di pochi, che
istintivamente anziché distribuire a tutti incrementano, come se si potesse
allungare l’esistenza in funzione del potere, del denaro. No, il mondo sarà
anche dei furbi, ma quel mondo non è il migliore. Il mondo migliore è un altro.
Cesare 6 Marzo 2017